Fagiolo giallorino

FAGIOLO GIALLORINO
giallorino1.jpg

giallorino2.jpg

giallorino3.jpg

In Garfagnana, un tempo, ai poveri veniva data lo possibilità di dissodare terreni golenali creati dalle piene alluvionali del fiume Serchio. Potevano essere delimitati da pietre e pali di legno ed erano in usufrutto fino ad una nuova eventuale piena che modificava il letto del fiume. La coltivazione principale effettuata su questi nuovi spazi erano i fagioli, naturalmente giallorini. Tale prodotto veniva coltivato in buona quantità nei piani irrigui della Pieve Fosciana e di Gallicano, spesso in abbinamento con il formentone otto file.

Il fagiolo giallorino è di dimensioni medio-piccole, ha seme ovale, occhio marcato e un colore caratteristico che varia, per unità, dal giallo pallido al marroncino passando da diverse tonalità fra i due colori.

La cultivar è di origine locale e di tipo nano a sviluppo vigoroso, con fiori rosa pallido. Si semina in Maggio e viene raccolto in Agosto.

Il fagiolo giallorino ha un sapore molto delicato e una buccia fine che lo rendono molto gradito al palato. È ingrediente indispensabile di molti piatti tipici della Garfagnana come la minestra di farro e fagioli, la minestrella di erbi di Gallicano, i farinosi, accompagna la focaccia leva di Gallicano cucinato all’uccelletto con salsiccia.