Si è chiusa con oltre 20 mila presenze la prima edizione di Sapore di Mare, rassegna italiana sulla pesca responsabile, le tecnologie, la cultura e i sapori del pesce organizzata dalla Fiera di Genova. Siamo ampiamente soddisfatti del risultato dice Roberto Urbani, amministratore delegato di Fiera di Genova s.p.a. e riteniamo che Sapore di Mare abbia offerto al pubblico una grande occasione di conoscenza, di approfondimento e di confronto con un settore fino ad ora poco analizzato nella sua complessità. La presenza di espositori e di visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero testimonia la validità di una rassegna che nasce con un respiro di livello internazionale. Per quanto riguarda Slow Fish, la parte della rassegna organizzata da Slow Food, dedicata al pesce come espressione della cultura gastronomica legata all’ambiente marino, i numeri rivelano come il pubblico sia desideroso di avvicinarsi al cibo, ai piatti cucinati, al prodotto trasformato con un approccio sempre più consapevole e informato. Grande successo hanno avuto le attività didattiche, sia quelle dedicate ai più piccoli sia quelle per gli adulti: 340 bambini hanno partecipato alle lezioni di "Nella pancia della balena", guidati nella visita a pescherecci, nella scelta, nella preparazione e nell’assaggio del pesce; 1750 persone hanno seguito "Sulle rotte del sapere", 42 conferenze informative su acquicoltura, metodi di pesca tradizionali, accorgimenti per distinguere le diverse qualità del pesce; 800 consumatori si sono seduti allo stand Coop per saperne di più sulla tracciabilità del pesce..
da www.piemontepaese.it
Anche la Garfagnana ha partecipato a SLOW FISH.
Grazie all’interessamento del Consorzio Garfagnana Produce, della Comunità Montana Garfagnana, dello Slow Food Garfagnana e alla disponibilità dell’ associazione Buffardello Team è stato possibile organizzare uno stand espositivo. Nell’ambito di una manifestazione dedicata al pesce, la Garfagnana non poteva che essere presente se non con le TROTE dei suoi incontaminati torrenti.
L’associazione Buffardello Team, in collaborazione con l’Antica Trattoria dell’Eremo di Calomini, sta riscoprendo e valorizzando l’antica ricetta della trota marinata in erbe aromatiche delle nostre montagne, abbinata al pane di patate della Garfagnana.
La trota marinata in Garfagnana è prodotto antico.
Documenti dell’archivio storico di Gallicano, risalenti al XVI° secolo, attestano che si mandavano trote marinate a Lucca, anche in occasione della visita del Papa e dell’Imperatore a questa città nel 1540.
Ludovico Ariosto, governatore della Garfagnana Estense dal 1522 al 1525, scriveva al Duca Estense elogiando le trote amarinate garfagnine.
Oggi la Garfagnana ha ottenuto la certificazione europea di Zona indenne dalle malattie della trota (Decisione n°2003/458/CE). Un riconoscimento che solo poche aree in Europa possono vantare.
Lo stand è stato inoltre occasione di promozione di tutta la Garfagnana, con depliant, cartine e brosciur che hanno avuto un ottimo riscontro presso il pubblico che ha dimostrato vivo interesse a tutte le iniziative presenti sul nostro territorio.