Le origini dell’attivita’

Una fonte bibliografica del 1950 ipotizza che il ferro fosse cavato in queste zone già in epoca etrusca; alla luce delle nostre attuali conoscenze riteniamo di non poter confermare un’origine così antica dell’attività estrattiva a Fornovolasco.

Nella Valle del Serchio l’industria del ferro sembra svilupparsi attorno al Duecento. Confrontando i lavori sulla metallurgia trecentesca in Valle del Serchio  e sugli “hospitali” medioevali della stessa area, ci rendiamo conto di un interessante particolare: nelle vicinanze delle fabbriche del ferro sorte dal XII al XIV secolo lungo i torrenti garfagnini erano presenti “hospitali” retti da monaci. Ciò può rappresentare una semplice coincidenza, ma probabilmente potrebbe indicare che furono proprio i monaci, che nell’alto Medioevo erano tra i principali detentori delle conoscenze in campo culturale e tecnologico, a dare il primo impulso all’industria del ferro nella Valle del Serchio; del resto l’importante ruolo della tradizione eremitica e cistercense nella diffusione delle conoscenze tecnologiche in campo siderurgico è noto in altre parti dell’Italia e dell’Europa.

Tornando quindi a Fornovolasco possiamo ipotizzare che il primo impulso alla lavorazione del ferro sia stato fornito dai monaci che presidiavano l’Hospitale di Volaschio. Questa struttura, esistente fin dal 1100, si poneva a circa metà del cammino tra la Versilia e la Garfagnana, lungo una via usata per scopi commerciali o di pellegrinaggio, che all’epoca era una delle principali direttrici tra i due versanti delle Apuane; dalla Versilia saliva alla Foce di Petrosciana e da qui scendeva all’Hospitale, poi traversava costeggiando alcuni insediamenti silvo-pastorali (tra cui Case Focoletta) fino alla zona del Castellaccio, da dove si prendevano direzioni diverse a seconda che la meta fosse Castelnuovo Garfagnana oppure Barga o Gallicano. Le tracce della mineralizzazione ferrifera si riscontrano anche in prossimità dell’Hospitale, per cui è probabile che i monaci l’abbiano seguita per poche centinaia di metri, fino a giungere alla zona “Monticello – Le Pose” dove, notandone l’aumento di potenza, decisero di intraprendere i primi scavi.

Questi primi tentativi di scavo sono probabilmente anteriori alla nascita del paese di Fornovolasco che sorse nella seconda metà del 1200, nel momento in cui si sono diffuse le applicazioni dell’energia idraulica alle fabbriche del ferro; in precedenza per ridurre il minerale ferroso in metallo venivano usati rudimentali forni del tipo bassofuoco a pozzetto, localizzati in prossimità delle miniere e dei boschi dove era più facile rifornirsi del combustibile necessario.

Quindi l’ipotesi più probabile è che la prima attività estrattiva sia avvenuta prima del sorgere del paese; il ferro veniva estratto nelle miniere di “Monticello – Le Pose”. Da qui il minerale veniva trasportato fino a Case Focoletta, dove in un bassofuoco avveniva la riduzione e la lavorazione; è probabile che trovandosi tale località lungo la via di comunicazione Versilia – Garfagnana sia iniziata anche una modesta attività di commercio.

Nella seconda metà del Duecento nasce il paese di Fornovolasco. L’evoluzione della tecnologia siderurgica subisce un forte impulso grazie all’utilizzo dell’energia idraulica; questa permette di azionare i mantici che insufflano ossigeno nei forni che così possono funzionare a temperature più elevate; consente l’azionamento di magli e pestelli, meccanizzando e migliorando processi precedentemente svolti con fatica dall’uomo. E’ presumibile che le piccole attività di lavorazione del ferro funzionanti a livello domestico a Case Focoletta, si siano spostate in basso, lungo la Turrite di Petrosciana; il concentrarsi in quel sito di diversi fattori, quali l’abbondante presenza di acque correnti, la presenza della materia prima nelle miniere locali e di combustibili necessari per la lavorazione, reperibili grazie alle ampie superfici boscate atte ad essere trasformate in carbone, nonché la vicinanza delle vie di comunicazione di allora, favorirono lo sviluppo e la crescita dell’attività siderurgica: intorno ad essa cresceva il paese.

L’escavazione continuò nel sito di “Monticello – Le Pose”; i sistemi di escavazione usati erano ancora quelli prettamente manuali, con soluzioni tecniche sicuramente meno avanzate rispetto ad altri siti italiani dell’epoca.

Il primo documento riguardante Fornovolasco è un negozio, un atto giuridico, stipulato il 4 dicembre 1284 ed inerente una controversia tra Forno Volastro in Garfagnana ed i Sindaci delle comunità versiliesi di Teringo (l’attuale Terrinca) e Livigliano (oggi Levigliani), circa questioni di confine e di utilizzo di boschi ad uso di carbone.

Ruderi dell’antico Hospitale di Volaschio, oggi conosciuto come “La Chiesaccia”. Foto Buffardello Team

Località Case Focoletta – Foto Buffardello Team