Agli inizi del Quattrocento il deposito di “Monticello – Le Pose” non fu più in grado di soddisfare le crescenti richieste di materia prima; a fianco degli infruttuosi tentativi di mettere un luce masse mineralizzate poste a maggiori profondità rispetto a quelle sino ad allora coltivate, le ricerche furono indirizzate verso tre aree limitrofe che sembravano promettenti:
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I) Canale del Battiferro: scende ripido dalle pendici del Monte Croce e per gran parte dell’anno il suo letto è asciutto visto che le acque tendono a percolare all’interno delle formazioni carsificate e a riemergere a valle originando una sorgente posta poco a monte del paese di Fornovolasco. La mineralizzazione ferrifera è ben evidente lungo il corso del torrente; esistono alcuni saggi scavati a breve distanza del canale in prossimità della “Pila Tonda” che tuttavia furono presto abbandonati per la scarsa concentrazione di minerale utile.
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II) Zona delle Capraie: posta a valle del paese di Fornovolasco, sul lato orografico destro della Turrite di Gallicano, dopo la confluenza con il Canale delle Rendine. Le ricerche in quest’area sono citate da diversi autori, ma al momento non siamo a conoscenza di saggi o gallerie scavate in quella zona. La presenza di mineralizzazioni è comunque suggerita dalla colorazione rossastra delle rocce, visibile in panorama, ed attribuibile all’alterazione superficiale di solfuri ed ossidi di ferro. In paese viene tramandata oralmente una storia che narra come in tale zona, in località Balzone, si aprisse una miniera molto lunga, dove secoli orsono persero la vita diversi minatori, il cui pianto si sentirebbe ancora oggi nelle notti di luna piena; si tratta evidentemente di una storia farcita di fantasia, che però potrebbe far riferimento ad un episodio realmente accaduto o comunque ad un’attività mineraria effettivamente svolta in passato al Balzone.
III) Zona delle Bùge, in prossimità della località Trimpello, lungo la strada che da Fornovolasco conduce verso Vergemoli. La lavorazione in quest’area iniziò nel 1430. I risultati furono senz’altro soddisfacenti, visto che gli scavi s’intensificarono e sono continuati quasi fino ai giorni nostri.
La scoperta di questo giacimento portò al definitivo abbandono delle miniere di “Monticello – Le Pose” e può essere considerato uno spartiacque tra la siderurgia di tipo medioevale e quella rinascimentale.
![]() Zona mineraria Canale del Battiferro- Foto Buffardello Team |
![]() Zona mineraria Le Capraie – Foto Buffardello Team |