Le prime notizie del paese di Ceserana risalgono al 1100 d.c.. Ha avuto momenti storici di significativa importanza.
Nel Medioevo fu per un certo periodo, insieme a Barga, Coreglia, Ghivizzano, Pieve Fosciana e Castiglione, uno dei 6 Comuni liberi della Valle.
Come altri Comuni della Garfagnana è passata sotto il dominio di Lucchesi, Pisani, Fiorentini ed Estensi, trovandosi spesso in una collocazione strategica di confine tra diversi Stati. Per questo motivo fu dotata di una robusta fortificazione e si trovò sovente al centro di guerre, battaglie e scaramucce.
Ceserana, insieme ad altri borghi della Garfagnana si consegnò agli Estensi solo in un secondo tempo; per questo non venne assoggettata ad una delle Vicarie già esistenti (Trassilico, Castelnuovo e Camporgiano), ma contribuì a formarne una quarta, quella delle Terre Nuove, di cui Ceserana fu capoluogo.
Sviluppò anche una modesta attività di lavorazione del ferro, sicuramente minore rispetto a quelle di Fornovolasco e Isola Santa, della quale purtroppo al momento non sembra siano rimaste tracce.
Per alcuni periodi fu uno dei centri di maggior importanza della Valle, poi è andata lentamente declinando, fino a perdere anche la titolarità del Comune.
Di sicuro rilievo è anche la presenza di una vasta letteratura orale popolare relativa agli abitanti di Ceserana, che nei secoli passati erano conosciuti nei paesi limitrofi per alcune loro storielle o goffaggini.
La Chiesa romanica con il suo caratteristico abside e la rocca fortificata che la racchiude, costituiscono uno dei piccoli gioielli architettonici della Garfagnana; nel corso degli anni l’Amministrazione Comunale di Fosciandora ha realizzato diversi interventi, ed altri ancora sono in previsione, per restituire al monumento il suo splendore.