Un tempo il borgo del Trimpello era collegato al paese di Fornovolasco solo da un sentiero che prima risaliva un ripido costone, per poi portarsi al fianco dx del canale del Trimpello.
Una domenica, nel giorno dell’Ascensione, una bambina abitante del borgo, scese in paese per fare la sua prima comunione. Nel giorno di festa aveva indossato un bell’abito rosso, il migliore che aveva. Dopo la cerimonia ed il successivo convivio, sull’imbrunire, la bambina ed i genitori si incamminarono verso casa. La piccola precedeva di molto i più grandi e giunta in località Metatini vide, su di un vecchio e contorto castagno che protendeva i suoi rami sul canale, uno strano uccello che entrava ed usciva da un foro sul tronco. La bambina curiosa salì sulla pianta e nel momento che stava per infilare la manina nel foro, sfuggicò e cadde nel sottostante canale uccidendosi.
Qualche tempo dopo, una vecchia zitella stava rincasando sul finire del giorno. Giunta nei pressi dei Metatini, intravide una diafana figura vestita di rosso che sembrava attenderla. Quando si avvicinò ulteriormente, questa girò dietro al vecchio castagno contorto ed improvvisamente scomparve. Spaventatissima la vecchia riuscì a raggiungere il Trimpello dove raccontò a tutti la sua visione.
Da quel giorno coloro che si trovavano a passare dai Metatini all’imbrunire, correvano a perdifiato con la paura di un incontro indesiderato.