Focacce leve

PANE E FOCACCE
Un pò di storia

La storia del pane si perde nella notte dei tempi. Inizialmente l'uomo si cibava di cereali e bacche selvatiche, che mangiava crudi o abbrustoliti su pietre roventi. Solo più tardi, dopo la nascita dell'agricoltura, l'uomo imparò anche a produrre la farina, che impastata con acqua e cotta sulle pietre roventi, sfornò le prime focacce azzime, cioè senza lievito.
Furono probabilmente gli egiziani a cuocere il pane in un forno e a scoprire la lievitazione, come è dimostrato da iscrizioni in alcune tombe. La preparazione del pane vera e propria però iniziò in Grecia, da cui i Romani mutuarono tecniche e ricette. Le focacce e il pane dei romani avevano come base spelta, orzo, fave, veccia. Solo più tardi queste vennero sostituite dal farro e poi dal grano.
Nel Medioevo, dopo le invasioni barbariche, rimase alle classi più abbienti l’uso delle farine di ceriali. La plebe si doveva accontentare di focacce azzime fatte con farina di ghiande di quercia o leccio.
Nel Rinascimento si ha, fra le altre, lo sviluppo dell’arte culinaria con la nascita di scuole anche a carattere locale. Pane e focacce rimangono parte integrante della cucina e ogni paese ne avrà con proprie caratteristiche.

focacceleve2.jpg LE FOCACCE LEVE

Gallicano è il primo comune della Garfagnana che si incontra risalendo il fiume Serchio da Lucca. Castello e vicaria Lucchese, è stato per oltre quattro secoli baluardo di confine con la Garfagnana Estense e Barga Fiorentina. In questo status di frontiera e di isolamento , ha sviluppato nel tempo modi e tradizioni sue particolari, che si esaltano anche in alcuni piatti tradizionali, che non hanno riscontro nel territorio circostante. Le FOCACCE LEVE sono uno di questi.

focacceleve3.jpg La ricetta
La ricetta è molto semplice, anche se ogni massaia gallicanese ha il suo piccolo segreto. Consiste in un impasto di farina di grano, patate lesse schiacciate, acqua o latte e lievito. Dopo l’impasto di formano pallette grosse come un pugno che vengono poste sotto un panno a lievitare per circa due ore.
focacceleve5.jpg La cottura
La cottura avviene in testi di ferro con manico chiamate localmente cotte, unte preventivamente con cotenna di prosciutto, onde evitare bruciature.
Si rivoltano i testi alcune volte e dopo pochi minuti la focaccia leva è pronta con il suo caratteristico profumo e la sua fragranza.
focacceleve7.jpg Il piatto tipico del paese è accompagnarle con fagioli fichi di Gallicano in erba, lessati e conditi con olio extravergine. Ottime con fagioli giallorini all'uccelletto e salsiccia, ma si esaltano farcendole con i salumi tipici della Garfagnana come pancetta arrotolata, biroldo, lardo e fettine sottili di pecorino. E’ dei nostri tempi spalmarle di cioccolata, ma questo va oltre la tradizione. Ciò che contraddistingue la focaccia leva dalla piadina, dalla criscioletta e dal miglieccio, oltre ad alcuni ingredienti, è la lievitatura. Le focacce leve devono essere di almeno un centimetro di spessore.
L’associazione BUFFARDELLO TEAM, con l’intento di salvaguardare e promuovere la Focaccia leva come prodotto tipico, ha intrapreso iniziative atte all’uopo, promuovendo tra l’altro la costituzione dell’ "ORDINE della FOCACCIA LEVA" organismo indipendente a carattere folcloristico che ha nello statuto :
focacceleve8.jpg Art.2: Dei fini.

"L’Ordine ha come scopi e finalità esclusive la valorizzazione, la promozione e la difesa della Focaccia Leva, prodotto tipico esclusivo del castello di Gallicano. Per raggiungere gli scopi e le finalità, l’Ordine intende farsi promotore di iniziative verso terzi, come degustazioni, convegni, conferenze, dibattiti in sedi pubbliche e private sui temi inerenti lo scopo sociale. Intende altresì definire e manutenere un disciplinare che regolamenti, nei giusti termini e secondo la tradizione, la preparazione, la cottura, l’abbinamento con altri prodotti e la presentazione del prodotto tipico nel suo insieme. Gli scopi dell’Ordine non sono modificabili."

L’Associazione e l’Ordine organizzano dal 2003 la "Festa della Focaccia Leva" che si svolge nel centro storico di Gallicano la domenica successiva a Ferragosto. Festa che dal 2004 è inserita nel programma delle manifestazioni della Provincia di Lucca "Ponti nel Tempo" ( iniziativa volta alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici della provincia) come una delle manifestazioni principali del mese di Agosto.
Nella prima metà degli anni settanta dello scorso secolo, la Proloco Gallicano organizzava con ottimo successo la “ Sagra della focaccia leva” nella pioppeta a valle della centrale elettrica.
Una ventina di donne, ognuna con le proprie cotte e posizionate su un soppalco soprastente il bancone di vendita, si davano da fare a cuocer focacce .
Le focacce leve, calde e fragranti, venivano mandate giù tramite un caratteristico scivolo.
In occasione di tali sagre, il poeta del vernacolo, Silvano Valienzi, compose alcuni sonetti.
Di questi ne abbiamo ritrovati due, che proponiamo:

1971 Sagra focacce leve

1973 Sagra focacce leve