Pecora Garfagnina

La pecora Garfagnina ha mantello bianco ed è caratterizzata dalla presenza di corna, giallastre, sia sugli esemplari maschili sia su quelli femminili. Il peso vivo dell’animale adulto varia da 42 a 52 chilogrammi, mentre l’altezza è di circa 62-67 centimetri. Si tratta di una popolazione originaria della Garfagnana lucchese e appartenente al gruppo delle razze appenniniche. Ha una notevole somiglianza morfologica con la Massese che però presenta il vello di colore nero. Un tempo era diffusa in una vasta area compresa nelle province di Modena Bologna Ferrara Livorno Massa Carrara e Pistoia.

Oggi la consistenza è stimata in circa 500 capi distribuiti in 11 allevamenti della provincia di Lucca e 1 in provincia di Pisa.

(Nel 2008 i pochi capi derivati dal nucleo dell’Orecchiella, ceduto nel 1995 alla Foresatale dell’Aquila, sono rientrati in Garfagnana in seguito alla chiusura dell'azienda Forestale che allevava le razze reliquia italiane nel comune di Castel del Monte - AQ). Esistono poi altri allevamenti in fase di formazione o sviluppo nel versante Modenese dell'appennino Tosco Emiliano che comprendono pochissimi capi di pecore autoctone dette nel Modenese "Bianche di Fellicarolo" o più genericamente "Cornelle Bianche" (appennino Reggiano e pianura Bolognese e Ferrarese), molto simili alle Garfagnine anche se più grosse e leggermente più pesanti, probabilmente appartenenti allo stesso ceppo d'origine. Tali allevamenti vengono oggi ad acquistare i montoni negli allevamenti della Garfagnana .

L’allevamento è stanziale collocato prevalentemente in zone collinari o montuose. Un allevamento in particolare (Azienda Rifugio Cerasa) passa tutto l’anno in alta quota permettendo così di verificare la capacità di questa razza ovina di poter vivere bene anche in ambienti di alta montagna. Gli allevamenti a quote inferiori spesso utilizzano la pratica della piccola transumanza, cioè con un periodo di alpeggio estivo alle quote più alte sul crinale appenninico, senza però spostamenti su grandi distanze.

Per la buona produzione di latte e di carne è considerata una razza a duplice attitudine, e viene utilizzata principalmente per il latte anche se, molto recentemente, si stanno distinguendo nettamente due linee di selezione che permetteranno a breve di avere allevamenti con animali esclusivamente da latte e altri con animali esclusivamente da carne. Questa differenziazione è in relazione al fatto che alcune aziende non hanno interesse alla produzione casearia, non disponendo più di manodopera da destinare alla mungitura e trasformazione del latte, ma restano interessate all'allevamento di un tipo di pecora Garfagnina (morfologicamente identica a quella da latte) con produzione lattea inferiore, destinata totalmente all'allevamento di un agnello pesante. Questi animali sono molto apprezzati in quanto pascolano zone marginali, non necessitano di eccessive cure da parte dell'allevatore e non comportano un impegno giornaliero oneroso in termini di tempo, come le pecore da latte, permettendo una buona integrazione di reddito con gli agnelli prodotti anche da parte di agricoltori part-time o aziende che hanno nella forestazione l'attività principale.

Anche la lana è di buona qualità ed è in corso un progetto di valorizzazione delle produzioni tessili ottenute con lana di pecora Garfagnina.

La Comunità Montana della Garfagnana ha curato in prima persona il piano di riacquisto degli animali che erano in provincia dell’Aquila ed il loro affidamento a 4 allevatori sul territorio della Garfagnana; la stessa Comunità Montana ha anche incentivato il recupero della lavorazione della lana per ottenere prodotti tipici (tappeti, ed altri manufatti) e sta formando addetti alla tintura della lana mediante erbe ed estratti naturali.

Il servizio Veterinario USL ha sottoposto tutta la popolazione di pecore di razza Garfagnana al controllo genetico per la predisposizione a contrarre Encefalopatie Spongiformi (pecora pazza) permettendo così di dimostrare la buona resistenza genetica di tale razza alla malattia. Alcuni nuclei di allevamento di pecore di razza Garfagnana sono, poi, utilizzati costantemente come animali sentinella per il controllo delle malattie esotiche trasmesse dai vettori (zanzare) e monitorati mediante prelievi di sangue periodici  che permettono di verificare l’arrivo di queste malattie che coi cambiamenti climatici si spostano continuamente verso nord.

Caratteristiche morfologiche e produttive

Taglia: media

Testa: leggera, profilo leggermente o decisamente montonino con sfumature rossastre. Orecchie corte strette portate orizzontali. Presenza di corna in entrambi i sessi.

Collo: lunghezza media, bene attaccato.

Tronco: corto e ben proporzionato ma con diametri trasversi modesti.

Arti: solidi e di media lunghezza.

Vello: bianco, aperto con bioccoli molto corti

Pelle e mucose: -rosee.

Altezza al garrese: -maschi 65-70 cm -femmine 60-65 cm

Peso medio: - maschi 60-65 kg - femmine 45-50 kg

Si ottengono due parti in 14-15 mesi con tasso di gemellarità medio

Produzione di latte, carne e lana.